sabato 26 agosto 2017

Spacca braccio


 
Puntuale come la morte, è partita la criminalizzazione, con relativa creazione del mostro, per il funzionario di polizia che ha osato ordinare la carica sugli occupanti di Roma. "Spacca braccio", come già ribattezzato, dimenticando "se tirano oggetti"(tipo bombole del gas), è stato posto al setaccio, riesumando le sue numerose cariche....


Incredibile vero? Hanno scoperto che è un poliziotto, magari iper impiegato in ordine pubblico, e che addirittura ha usato lo stesso metro di giudizio in tanti altri casi di violazione dello stesso. Senza distinguo tra bianchi e neri, italici e clandestini o rifugiati! Di quelle cariche, di cui non fregava a nessuno prima di oggi (operai, lavoratori, etc...insomma, italiani e sbiaditi), ora si fa invece un gran parlare, con gran vociare di Acab e fuck the police!... Anche da parte di chi passa la vita a rimpiangere improbabili e nostalgiche idee, da destra e manca, di "legge e ordine", del "quando c'era lui".

Che bel servizio eh? Che goduria.... Poi, ci si lamenta che la polizia "non interviene", si lascia picchiare, siamo "ridicoli"... etc... Si, lo siamo.
Lo dico forte. Se ancora non si è capito che il poliziotto, non è, e non deve essere, né buono né cattivo, ma solo fare il suo mestiere, per come previsto per legge, ruolo e funzione. Così come, chi viola la legge, per qualunque ragione, deve sapere a cosa andrà incontro. Sempre e senza personali interpretazioni politiche. Questa è l'unica garanzia "democratica": loro e nostra.

Da cittadino voglio avere fiducia che, chi è preposto a farlo, faccia rispettare la legge e ad essa strettamente si attenga, senza abusi e senza interpretazioni non di competenza.
Da "uomo politico" devo avere coscienza che se voglio violarla o oppormi (cosa a volte necessaria e giusta) mi ci dovro' scontrare, pagarne un prezzo; a volte giudiziale, a volte fisico.
Da delinquente, vien da se. Se delinquo sono nel torto in partenza ed accetto il gioco delle parti.

Guardie e ladri. Scelte di campo, su cui non voglio entrare o dare giudizi morali. Ci mancherebbe. Il resto, fuffa pura in tutte le salse. Tanto più se si è così sprovveduti da non sapere, o voler capire, di violare una legge. Perche', se la legge è ingiusta, si vada da chi l'ha fatta o la può cambiare. Se l'applicazione è ingiusta si vada dal magistrato competente. Se c'è abuso di legge, non secondo le proprie personali opinioni, si denunci l'abuso. Se si vuole giocare alla "rivoluzione", si impari presto che non è "un pranzo di gala" e nemmeno un gioco. Per quello ci sono i videogames e i sogni leggendo libri e post.

"La politica comanda i fucili" (Mao) ci si prenda le proprie responsabilità e la si smetta di scambiare, per comodità e vigliaccheria, l'ostacolo con la meta.

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